Tu mi dirai: “Cosa ne vuoi sapere di cosa provano i padri separati!“
Beh… ti sbagli di grosso… purtroppo o per fortuna 🙂
Si perché faccio parte di questa categoria anche io. Ho passato tutto quello che non avrei immaginato e che non avrei augurato neppure al mio peggior nemico.
Se sei capitato qui senza aver letto niente di me, puoi andare a scoprire qualcosa di più in Chi Sono del sito principale.
Lì scoprirai che sono arrivato a toccare veramente il fondo… ma anche che da lì è iniziata una nuova vita.
Mi sono trovato di colpo catapultato dalle stelle alle stalle…
Contenuti
Eh... ma la mia storia è diversa
Ti è mai capitato?
Certo che è diversa. Ognuno ha il suo cammino nella vita, ognuno vive esperienze ed emozioni diverse ma, soprattutto, ognuno vive la sua realtà.
Non so se ti è mai capitato?
Magari assisti allo stesso evento insieme ad altre persone. Ma ognuno lo vive in modo diverso, lo percepisce da un’angolazione diversa, come se ognuno vivesse una realtà che gli altri non percepiscono.
Perché questo?
E’ come se ognuno avesse degli occhiali di colore diverso e quindi ci sarà chi lo vede rosa, chi blu chi bianco e chi nero.
Padri separati che si giustificano a go-go
Quindi se fai parte della categoria di padri separati e hai giustificazioni tipo:
- mi sono impegnato a fondo come padre;
- ho cercato di essere un bravo marito
- non mi aspettavo che venissi trattato così;
- mia moglie non mi capiva;
- non mi sarei mai aspettato questo dai miei figli;
- ho sempre cercato di dare tutto per la famiglia;
- ho lavorato duro per far felici loro;
- non mi merito quello che mi stanno facendo;
- ecc…
Ti assicuro che erano le medesime mie giustificazioni!
Le giustificazioni a cosa servono?
A niente! Le tue giustificazioni le puoi buttare nel … beh, hai capito dove 😉 (scusa il francesismo, ma così penso di averti reso bene l’idea).
Lo so che in questo momento mi stai odiando. Va beh… forse proprio odiare no, ma magari stai pensando che è meglio chiudere la pagina e andare a cercare qualcuno di meglio.
Bene… mi dispiace ma ti ho anticipato…
E’ quello che ho pensato quando un mio “mentore” mi ha detto più o meno una cosa simile.
I padri separati (non) devono essere consolati
Devono o non devono?
Quando le cose vanno male preferiamo qualcuno che ci consoli… vero?
Ti capisco.
Quando le cose vanno male, la nostra naturale inclinazione è cercare conforto. Ma cosa succede quando quel conforto non ci aiuta davvero a migliorare? Questo è un dilemma che molti padri separati affrontano.
Non è facile accettare qualcuno che ti dice che le tue giustificazioni non servono a niente.
Dato che sono una persona ragionevole aggiungo, per rincarare la dose, che sono anche peggio, ti fanno solo soffrire di più e rallentano la tua risalita.
Consolarsi con giustificazioni può sembrare allettante, ma spesso rallenta il percorso di guarigione e crescita.
Sarebbe come se tu volessi scalare una montagna con un sacco pieno di vecchie cianfrusaglie che ti porti appresso sulle spalle, appunto come voler scalare l’Everest e nello zaino, invece delle cose veramente necessarie, hai cose vecchie e mezze rotte, che ti appesantiscono il cammino.
Non mi sembrerebbe una grande idea.. non credi?
Eppure è proprio quello che fai se continui a usare queste o altre giustificazioni.
Ho scritto un articolo che ti potrebbe essere utile. Lo trovi qui: Perché dare la colpa non ti fa smettere di stare male e come fare per riuscirci.
Giustificarsi e lamentarsi, è uno schema che piace molto alla tua mente, o meglio che il tuo ego utilizza per sentirsi più forte. E’ semplicemente uno schema che il tuo ego usa per sopravvivere.
Potresti anche ritrovarti con altri padri separati e raccontarvi per giornate intere tutte le giustificazioni che volete. Il problema non si sposterebbe di una virgola.
Alla fin fine, sai a cosa servono le giustificazioni?
A farti sentire nel giusto. STOP! A farti sentire a posto o migliore degli altri.
Bene... è questo quello che vuoi?
Se è questo quello che vuoi, se preferisci stare male ma sentirti superiore e a posto rispetto a tua moglie, i tuoi figli, la suocera, il gatto del vicino, la bisnonna della nonna della suocera o al mondo intero, libero di farlo
Beh… magari non al gatto e neppure alla bisnonna della nonna della suocera che dubito tu abbia conosciuto :)…
Ti faccio un esempio: quando hai imparato a guidare ( se hai preso la patente) e ti capitava di sbagliare, volevi che l’istruttore ti dicesse: ” ma noo… non fa niente, vedrai che piano piano impari, ci vorrà solo molto più tempo” e cose del genere oppure che ti facesse presente dove sbagliavi e che nello stesso tempo ti aiutasse a capire come imparare a guidare l’auto in modo corretto e nel più breve tempo possibile?
Beh… non so tu, ma io preferisco la seconda opzione.
Nel caso, invece, per te la cosa più importante è continuare a stare nel “tuo brodo“, ti piace crogiolarti nel sentirti un padre separato ma incompreso, smetti di leggere e vai a fare qualsiasi altra cosa , perché qui non troverai niente di utile per te.
Se ti sembro troppo duro… beh hai ragione!
Se prosegui capirai il perché e comprenderai le motivazioni profonde e utili che vi stanno dietro.
Una Risorsa Che Potrebbe Esserti d'Aiuto
La Guida Per Uomini Separati
Cose utili per padri soli e separati
L'aiuto che ti serve.
Se invece, magari mi stai odiando con tutto te stesso, ma percepisci che ti sto dicendo qualcosa di utile o che ti sta toccando nel profondo, continua a leggere 😉
Non sono qui per consolarti, quindi, ma per donarti un aiuto a stare bene Adesso e non tra diecimila anni.
Perché te lo dico?
Perché ci sono passato… lo so per esperienza diretta!
Questo vuol dire che so tutto?
No!
Nel senso che non posso essere a conoscenza di ogni tuo pensiero, emozione, vissuto e qualsiasi altra cosa ti venga in mente in questo momento.
Ma…
Ma so quali sono gli strumenti migliori per uscire da una situazione che ti fa stare male, una situazione, quella dei padri separati, che nella nostra società, sta creando una categoria di povertà umana prima che materiale.
Lo “strumento” che trovi qui sotto può essere un buon inizio.
Aiuti immediati per padri separati che vogliono
No… non intendo che avviene tuto d’un botto.
Magari a qualcuno può accadere, ma nella maggior parte dei casi è un percorso più o meno lungo, per ognuno diverso, come dicevo all’inizio.
Non so in questo momento a che punto ti trovi.
Probabilmente in questo momento ti senti dentro un vortice che ti trascina di qua e di la senza sapere cosa fare. Ti senti in preda a forze che sembrano essere più forti di te.
Potrebbe essere che stai rotolando giù per il pendio o sei già arrivato in fondo e senti le ossa rotte e male in ogni parte per ciò che hai vissuto.
Non importa!
In qualsiasi punto tu sia, tieni a mente questo: CE LA PUOI FARE!
Come faccio a esserne così sicuro?
Perché, come ti ho detto sopra, ci sono passato e NE SONO USCITO VINCITORE.
Qui 3 aiuti utili per padri separati
1. Qualsiasi cosa tu stia facendo: FERMATI!
Prenditi un momento per riflettere.
Fermarsi non significa arrendersi, ma prendere una pausa per riorientarti e pianificare i prossimi passi. Spesso, siamo così presi dalla frenesia delle nostre vite che non riusciamo a vedere le soluzioni che ci sono davanti.
2. Fai la PRIMA cosa che ti viene in mente!
L’azione è fondamentale.
Spesso, il primo passo è il più difficile, ma è anche quello che può sbloccare la situazione. Non importa quanto piccolo sia questo passo, l’importante è iniziare.
3. Agisci nonostante tutto!
La paura e il dubbio sono compagni costanti nel nostro viaggio, ma non devono impedirti di agire.
Agire nonostante le difficoltà è un atto di coraggio che può portare a grandi cambiamenti.
Ce la puoi fare anche tu anche se fai parte dei padri single!
Quindi, se ci sono riuscito io, ce la puoi fare anche tu!
Qui sotto trovi altri aiuti che mi hanno dato una forte spinta a risalire la china e a passare “dalle stalle alle stelle”
Te li elenco:
Padri separati: Conclusioni
