Lo so che dopo una separazione o un divorzio è facile cadere in depressione.
Perché lo so?
Beh… perché ci sono passato e l’ho vissuta sulla mia pelle. Se ancora non mi conosci e non conosci la mia storia, vai in Chi Sono e ti farai un’idea più precisa di chi sono e quali “strade” ho percorso.
Ma se vuoi capire come ho fatto a superare un fallimento che sembrava senza più via d’uscita vai qui: “Come Vincere il Fallimento-la Peggior Esperienza di Sempre“
Non so se conosci la storia di Perseo, o meglio il mito di Perseo, narrato nella mitologia.
Che cosa c’entra Perseo con tutto questo?
Beh… prosegui nella lettura e lo comprenderai.
Contenuti
Preferisci essere Perseo o Medusa?
Si narra che...
Narra la mitologia che Perseo fosse figlio di Danae, nipote di un certo re Argo e di Zeus, il massimo dio dell’Olimpo.
Perseo, per evitare il matrimonio della madre con un pretendente, promise di uccidere Medusa, una delle tre Gorgoni, che aveva il potere di pietrificare all’istante chi osasse guardarla.
Il mito narra che Perseo, usando doni degli dei, quali stivali alati, un elmo che lo rendeva invisibile, una sacca magica e una falce donatagli dal dio Hermes, andò alla ricerca della terribile Medusa.
Sulla strada incontrò diverse statue di pietra. Erano i corpi di quelli che, giunti lì, avevano guardato in faccia Medusa. Capì che avrebbe dovuto essere cauto e aspettare il momento giusto.
Una volta che le gorgoni si addormentarono, Perseo pose lo scudo splendente in modo che la faccia di Medusa vi si riflettesse sopra così da non doverla guardare in faccia. Quindi prese la falce e con un solo taglio la decapitò. Dal corpo di Medusa nacquero il cavallo Pegaso e il gigante Crisaore.
E tu cosa dici di te?
Bene… questo, in poche righe, è ciò che narra la mitologia.
Adesso ti ripeto la domanda: “Preferisci essere Perseo o Medusa?“
Prima, se non conoscevi o non ti ricordavi del mito di Perseo e Medusa, potevi anche dirmi Medusa…
Ora che sai… beh, immagino che dubbi non ne hai 🙂
Eppure… non ne sarei cosi sicuro.
Una Risorsa Che Potrebbe Esserti d'Aiuto
La Guida Per Uomini Separati
Cosa te ne fai della depressione dopo una separazione
Che strana somiglianza
Se guardi bene la foto che ti ho postato appena qui sopra scommetto che scorgi una stranezza.
Quale?
Si … lo so che non è una foto che mette molta allegria… insomma, non è certo il tipo di foto che mettono di buonumore….
Torniamo alla stranezza, o meglio alla “sottigliezza” che ha usato l’artista nel fare questa statua: il volto di Perseo e di Medusa sono simili, se non identici.
Ok… e con questo?
Lo scoprirai da te.
Ti rifaccio la domanda, o meglio, te la formulo in forma diversa: “secondo te è meglio affrontare la vita da Perseo o come le statue di pietra che Perseo ha incontrato nel suo viaggio alla ricerca di Medusa?“
Prima che tu risponda, ti faccio un’altra domanda: “Se, a seguito di una separazione o di un divorzio, ti lasci vincere dalla depressione, cosa ti succede?“
Esercizio semplice ma efficace abbandonare la depressione da separazione
#A - Primo Step
Ora prendi carta e penna e scrivi almeno 5 cose che ti vengono in mente.
Perché ti dico di usare carta e penna?
Ti do 5 motivi, spero ti bastino :)…
- Il cervello rimane più connesso con una azione manuale
- Scrivi solo le cose essenziali
- Su un foglio di carta non compaiono notifiche, tweet, post, messaggi
- Una cosa scritta di proprio pugno viene ricordata meglio
- E’ meglio buttare un foglio di carta piuttosto che un telefonino o il pc
#B - Secondo Step
Non preoccuparti se non comprendi il punto 5, lo capirai tra poco, ma ti assicuro che su questo mi darai ragione al 100% 😉
Prenditi 3 minuti al massimo e scrivi le prime 5 cose che ti vengono in mente a riguardo. Non stare a giudicare se le cose che scrivi sono giuste o sbagliate.
La cosa importante è che tu sia onesto con te stesso o onesta con te stessa e scrivi ciò che ti arriva alla mente.
Quindi, ora smetti di leggere e scrivi la tua lista di 5 cose che ti creano depressione a causa della separazione, del divorzio o per altro!
Prendi un timer e imposta 3 minuti e poi scrivi…
Fatto?
Bene… ora lascia lì il foglio e prosegui pure nella lettura, poi potrai fare anche l’ultima parte dell’esercizio.
5 Validi Motivi Per Superare la Depressione da Separazione
Non so cosa tu abbia scritto ma ora andiamo insieme a conoscere 5 validi motivazioni che ti faranno sicuramente dire: “Si.. Stop all’Ansia e alla Depressione causata da separazione o divorzio o altro!“
#1 - Come Medusa - La Depressione da Separazione Ti pietrifica
Ti è ancora capitato di trovarti in una situazione di pericolo e non sapere più cosa fare?
Come se il tuo cervello fosse andato completamente in “tilt”?
In queste situazioni rimani lì senza sapere se muoverti a destra o a sinistra, se avanzare o indietreggiare, se dire una cosa o dire qualcos’altro.
Non importa se dura un attimo o qualche secondo o un minuto.
Perché succede?
E’ un meccanismo di difesa: In situazioni molto stressanti il nostro cervello conclude che non abbiamo gli strumenti necessari per far fronte all’evento e quindi sceglie di disconnettersi per evitare la sofferenza.
In pratica, dopo avere elaborato una quantità immensa di informazioni, magari anche molto contrastanti tra loro, valuta che non esiste una soluzione e per non farti soffrire oltre ciò che tu potresti sopportare, il tuo cervello decide per te e ti blocca.
Quindi, se continui a rimanere lì a pensare e a ripensare alla situazione di separazione o divorzio o qualsiasi altra, che ti crea grande stress, e senti dentro di te la sensazione di depressione e soffocamento che questa causa, senza fare qualcosa per uscirne, il tuo cervello decide per te piuttosto di farti soffrire ancora di più, ti blocca.
Ma…
Ma… non ne uscirai più.
Rimarrai lì … a vita.
Non ci credi?
Beh… potrei portarti vagonate di casi.
#2 - Vedi i Problemi invece delle Soluzioni
Si… hai presente quando cerchi soluzioni?
Magari dopo molta fatica ti sembra di avere una soluzione abbastanza buona, e poi…
Nello stesso istante che la mente ti porta la soluzione, ti porta anche un “sacco” di problemi e dubbi che riguardano la soluzione.
Anzi, i problemi e i dubbi sono talmente grandi che accantoni la soluzione e pensi che non era per niente una grande idea.
Ora, su questo, non mi dilungherei molto perché ho scritto un articolo in cui spiego tutto questo e che ti aiuta a trovare soluzioni.
===> Lo trovi qui: Stress da Separazione: 3 Passi per uscirne
Ti consiglio di andare a leggerlo e poi proseguire qui… 😉
#3 - La Depressione da separazione Ti manda a zero le energie
I Pensieri sono Energia
Albert Einstein
Non so se hai mai sentito la frase che hai appena letto.
Beh.. che tu l’abbia sentita o no… non importa.
Con le nuove teorie quantistiche, hanno dimostrato che, ciò che le antiche filosofie sostenevano da millenni, è reale. Non sono idee filosofiche e basta.
I pensieri sono veramente energia!
E sai quanti pensieri mediamente fai in un giorno?
Dai 60 agli 80 mila!
Esattamente! Così tanti…
Ma… ti dirò di più: la maggior parte sono gli stessi che hai fatto ieri, l’altro ieri., la settimana scorsa, il mese scorso, l’anno scorso, dieci anni fa, un milione di anni fa.
Beh… forse un milione di anni fa no… ma ci siamo capiti 😉
Quindi, la conclusione è che almeno l’80% di energia necessaria per produrre quei pensieri è sprecata.
Nella migliore delle ipotesi ne sfrutti solo un piccolo 20%.
Sarebbe come se tu utilizzassi la tua auto con un serbatoio forato che perde l’80% di benzina e, quando ti va bene, ma proprio bene, ti permette di fare un po’ di kilometri con il 20% o anche meno.
Non una grande idea… non credi?
Eppure è quello che il 99% delle persone fa ogni giorno.
Si… hai letto bene: il 99%… quindi, a meno che fai parte di quel piccolissimo uno percento, ci sei dentro anche tu.
Se per caso fai parte dei padri separati (va bene anche per una mamma separata) puoi trovare spunto qui su come “tappare il foro del serbatoio” in modo da utilizzare meglio la forza dei tuoi pensieri: Padri separati: “dalle stalle alle stelle”
#4 - Vedi solo Nero
Forse ci sei arrivato da solo o da sola.
A cosa?
Al perché la depressione o l’ansia da separazione ti porta a vedere solo “nero”.
In pratica è come se tu indossassi un paio di occhiali scuri senza più ricordarti di averli indossati. La realtà intorno a te prenderà solo tinte fosche. Anche la luce del sole ti sembrerà poca cosa.
Tornando al punto precedente, dove ti dicevo della quantità enorme di pensieri prodotti in un giorno dalla nostra mente, c’è da aggiungere che: l’80% dei pensieri, oltre che essere ripetitivi, sono semplicemente spazzatura.
Si … esattamente. Nient’altro che spazzatura!
In pratica continui a ripercorrere fino allo sfinimento i peggiori scenari che ti sono accaduti in passato o che immagini ti possano accadere in futuro.
Oltretutto la nostra mente è bravissima in questo.
In pratica sei costantemente o nel passato oppure nel futuro… MAI nel presente!
Ed è qui il nocciolo della questione.
Infatti è proprio questo spostarti in continuazione dal passato al futuro e viceversa, senza quasi mai sostare nell’ADESSO che ti porta a vivere costantemente in un clima apocalittico e poco felice.
==> Se vuoi approfondire ho scritto un articolo sul potere dell’Adesso, lo trovi qui: Il potere di adesso Per smettere di soffrire – La lettura è a tuo rischio.
#5 - L'ansia da separazione Indebolisce il tuo Sistema Immunitario
E ultimo… ma non ultimo… tutto questo marasma di pensieri negativi e demotivanti indeboliscono il tuo sistema immunitario. Da qui una maggior spossatezza, una minor capacità delle cellule a rigenerarsi e un aumento di probabilità dell’insorgere di malattie o dell’acuirsi di malattie pregresse.
Lo dico io?
NO! Lo dicono innumerevoli studi scientifici e diagnosi mediche. Certificano come la depressione dovuta a una separazione, a un divorzio o ad altre cause sia deleteria per il sistema immunitario.
Ti riporto uno dei tanti articoli a riguardo che puoi trovare tranquillamente in rete
Per esempio, Knut A. Hestad delNorwegian University Trondheim e collaboratori hanno ripercorso in un loro studio le basi che creano una relazione tra depressione e diverse altre patologie, cogliendo nell’infiammazione il comune denominatore (Current Psychiatry Reviews, 2009, 5, 287-297).
In particolare, gli autori hanno evidenziato che:
- le malattie gravi, come le infezioni croniche, i disturbi autoimmuni, il cancro, il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla (SM), si ritrovano spesso associati alla depressione,
- l’incidenza della depressione è tre volte più alta nella malattia coronarica, rispetto alla popolazione generale, il 20 – 50% delle morti d’infarto del miocardio avviene nel paziente depresso,
- tutti gli importanti elementi della risposta immunitaria sono amplificati sia nella depressione sia nelle sue comorbidità,
- la disfunzione endoteliale è stata riconosciuta nei depressi, contribuendo ulteriormente a rafforzare il legame con la malattia coronarica,
- molte anomalie ematologiche si ritrovano nella depressione, come i segni dell’attivazione piastrinica, i quali possono essere motivo di preoccupazione per i pazienti in trattamento per malattia coronarica.
(Vedi Notiziario Associazione Amec)
Da questo puoi ben comprendere che un sistema immunitario più debole lascia spazio a una moltitudine di altre malattie, partendo dal più semplice raffreddore o influenza fino a quelle più invalidanti.
Esercizio finale per aiutarti a superare la depressione da separazione
Ti ricordi sopra, quando ti parlavo che avresti compreso meglio il significato del perché era meglio scrivere su carta?
Bene… ora siamo giunti al dunque 😉
#C - Esercizio semplice ma efficace - 3° Step:
- Prendi in mano il foglietto dove hai scritto i 5 motivi che ti causano ansia o depressione a causa di una separazione, divorzio o altro;
- Accartoccia il foglietto e fanne una piccola pallina di carta
- Ora alzati in piedi e in posizione eretta il più possibile tieni la pallina di carta nella mano che preferisci.
- Stando in piedi, in posizione perfettamente eretta, chiudi gli occhi e fai tre respiri lunghi e profondi, riempiendo i polmoni completamente… non avere fretta e prenditi tutto il tempo;
- Dopo la terza inspirazione, butta fuori l’aria dai polmoni più velocemente possibile mentre lanci all’indietro la pallina di carta che tieni nella mano;
- Mantenendo la stessa posizione eretta, fai ancora un respiro lento e profondo e poi apri gli occhi;
- Raccogli la pallina e buttala nella spazzatura, o dentro un corso d’acqua o dove meglio credi, in modo che venga portata via. In pratica è come se tu dicessi alla tua mente che, quelle cose che hai scritto sul foglietto di carta, non ti servono più e le lasci andare.
Conclusione esercizio...
Per inciso… ora hai avuto anche la spiegazione pratica per cui è meglio scrivere su un foglio di carta.. vero? 😉
Nei sette giorni seguenti nota i cambiamenti che vedi o senti nella tua vita. Non limitarti a prenderne atto mentalmente ma scrivili su un’agenda, in questo caso va bene anche quella del telefonino o del computer.
Nota anche i piccoli cambiamenti, sia nel modo che tu percepisci le cose intorno a te sia dentro di te.
Non sottovalutare questa parte, perché ti assicuro che è di grande potenza anche se non ti potrebbe sembrare così.
Al termine dei sette giorni, se per caso non hai notato cambiamenti, ripeti l’esercizio. Ma ti assicuro che se farai tutto come ti ho detto… i cambiamenti li vedrai e li sperimenterai!
Se Vuoi Una Risorsa Che Potrebbe Essere un Toccasana per Vincere la Depressione da Separazione
La Guida Per Uomini Separati
Depressione da Separazione: Conclusioni
Ecco alcuni spunti che mi auguro ti siano utili per uscire dalla tua situazione e travare la motivazione per superare quello stato che ti causa ansia e depressione.
Ora vorrei sapere qualcosa di te:
- Quali consigli utilizzerai per primi?
- Metterai in pratica oggi o aspetterai il momento perfetto? (Spoiler: il miglior momento per piantare un albero era 20 ani fa. il secondo miglior momento è oggi.)
- Vuoi essere Perseo o Medusa?
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